Verso Reggina-Frosinone, ambizione e dubbio turnover

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Non sarà decisiva, non può esserlo a dicembre, ma una sfida tra prima e seconda della classe con solo 3 punti a separarli è da osservare con attenzione. Ecco, allora, che risulta abbastanza facile presentare RegginaFrosinone, partita di cartello della sedicesima giornata di Serie B. Gli amaranto per agganciare la vetta, i giallazzurri per contenere l’arrivo di un avversario decisamente esuberante. Il tutto con una cornice di pubblico pronta a superare quota 10 mila spettatori. Difficile chiedere di più. Domani il fischio d’inizio, stadio Oreste Granillo, ore 15.

L’avversario

Il Frosinone si presenta al Granillo da capolista, ma ha visto diminuire a soli tre punti il vantaggio nell’ultima giornata. Amaranto vincenti a Brescia, giallazzurri capaci di pareggiare al 95’ in casa del Sudtirol.

Gli uomini di Grosso non perdono una partita dal 1 ottobre contro il Parma. Da allora, 4 vittorie consecutive e i 2 più recenti pareggi. Una striscia di risultati utili che ha permesso di consolidarsi in vetta, facendo leva su un sistema di gioco collaudato e un gruppo ricco di giocatori di grande esperienza. Frosinone che a Reggio non avrà per infortunio l’ex amaranto Lucioni e Kone.

I precedenti

Ancora una volta si ritroveranno due meravigliosi ex calciatori dell’Italia che nel 2006 vinse il campionato del Mondo. Stavolta è Grosso contro Inzaghi, una sfida che in panchina ha già avuto luogo in quattro occasioni in Serie B con l’attuale allenatore amaranto imbattuto grazie a due vittorie e altrettanti pareggi.

Venendo a Reggina-Frosinone, le ultime sfide sono state a senso unico o quasi in favore dei ciociari. Due larghe sconfitte (3-0 e 0-4), due pareggi, cinque gol subiti e solo uno fatto. Questo è quanto hanno raccolto gli amaranto nelle ultime quattro partite dal 2020 al 2022 in Serie B. Nel 2010 l’ultima vittoria dei calabresi, con un 2-1 al Granillo.

Qui Reggina

Inzaghi in conferenza stampa non ne ha fatto mistero. Qualche cambio legato al turnover domani o domenica contro il Como andrà inevitabilmente fatto, visto l’impegno infrasettimanale. Altrettanto vero che stravolgere l’assetto nella partita più importante da inizio stagione ad oggi, sarebbe una scelta decisamente azzardata. Più facile, invece, puntare sulla continuità di formazione e dosare le energie a partita in corso.

L’unico assente dovrebbe essere ancora una volta Obi, oltre al lungodegente Galabinov. Ecco, dunque, che si delinea un probabile 11 molto simile a quanto visto nell’ultima ottima vittoria al Rigamonti di Brescia.

Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Gagliolo, Camporese, Di Chiara; Fabbian, Majer, Hernani; Canotto, Menez, Rivas.