
Pur essendo trascorsi ventisei giorni appena dalla conclusione del massimo campionato dilettantistico nazionale della Palmese che verrà non trapela ancora nulla. Sull’encomiabile stagione condotta dai ragazzi di Franceschini (già sul taccuino di società anche di categoria superiore) ci si è spesi, e a ragion veduta, elogiandoli in mille modi ma adesso, facendo tesoro del brillante operato nonostante le difficoltà, è tempo di volgere lo sguardo al domani. L’entourage neroverde (retto dallo scorso settembre dall’amministratore giudiziario Domenico Larizza) non ha ancora rilasciato nessun comunicato ufficiale e, pur mancando ancora tanto (luglio) per iscrivere la squadra a quello che sarebbe il quinto campionato consecutivo di Serie D (nel computo complessivo il ventiduesimo della storia con gli agrigentini del Licata, vincitrici del girone A dell’Eccellenza siciliana, ad arricchire ulteriormente il blasone di un girone tra i più importanti dell’intera categoria), la Palmi calcistica si interroga sull’immediato futuro della principale compagine sportiva cittadina.
Un futuro che, se non si troveranno le risorse economiche necessarie a sostenere il gravoso torneo di Serie D (solo per l’iscrizione la cifra da versare si aggira intorno alle 50.000 euro), appare incerto. Nulla di nuovo si direbbe (da quando, infatti, i neroverdi hanno ritrovato la Serie D ogni estate è stata sempre vissuta con il pathos…) intanto non resta altro che aspettare affinchè vi siano buone nuove.