La Villese ha chiuso il proprio campionato all’ultimo posto, venendo condannata di conseguenza ad un’amara retrocessione in Seconda Categoria. In questa tormentata stagione la formazione nero verde non è riuscita a replicare la miracolosa salvezza dello scorso anno. Il presidente Saro Bellè, legato fortemente alla sua città, si batté fortemente due anni per far ripartire il calcio a Villa San Giovanni dopo un lungo digiuno, incontrando però delle difficoltà oggettive che sono sotto gli occhi di tutti. L’ammirevole sforzo del massimo dirigente villese ha bisogno di avere continuità e sostegno, ancor più dopo una retrocessione che deve essere da monito per ripartire al meglio e garantire un futuro roseo alla Villa San Giovanni calcistica. Sarà necessario ricostruire con dei programmi condivisi e profili adeguati alla causa, fondamentali per porre quelle basi solide a riportare la Villese verso mete più consone alla propria storia. Le sconfitte devono rafforzare e mai indebolire. Il calcio a Villa San Giovanni non si deve assolutamente fermare. Primo tassello dovrà essere quello di riappropriarsi del “Santoro”, in modo da evitare l’ennesima emigrazione verso gli impianti dei comuni limitrofi. Amministrazione comunale e società Villese, dovranno lavorare in sinergia per fare in modo che il calcio in città possa ripartire ed essere punto di riferimento per tanti giovani che vogliono praticare calcio. La Villese ha una storia che merita di essere onorata. Una storia, che deve essere onorata con grande senso di appartenenza e orgoglio da parte di tutti . E’ giunto il momento di essere uniti, remare tutti verso un’unica direzione, solo e soltanto per il bene di Villa San Giovanni. Fare tesoro degli errori commessi, per avviare un nuovo ciclo duraturo e vincente. Andare avanti, la Villese è dei villesi, non resta che ripartire tutti insieme per riscrivere una storia che dovrà essere ricordata nel tempo.