Il Consiglio di Stato ha respinto l’ultimo dei tanti ricorsi della Reggina, in un’estate tragica sportivamente parlando. La Reggina è fuori dalla Serie B, estromessa poiché il pagamento dei 757 mila euro di piano di rientro del debito andavano saldati al 20 giugno, come da scadenza federale. Non regge, ma non lo aveva mai fatto del resto, la tesi di quel Saladini che in 12 mesi ha spazzato via la Reggina dalla faccia del calcio professionistico.
Adesso è il Brescia ad essere ripescato in Serie B. Per la povera e martoriata Reggina sarà scomparsa, che come otto anni fa, dopo un fallimento, saranno costretti a ripartire dalla Serie D, di cui già è stata fatta richiesta. Servirà un nuovo proprietario, nella speranza che sia l’esatto opposto di Gallo, Saladini o Ilari. Servirà progettualità e solidità economica e sportiva, per ritornare al più presto dove gli amaranto meritano di stare. Addio calcio professionistico a Reggio, speriamo però sia solo un sofferto arrivederci.