Quando parliamo di Roccella, ci piace sempre mettere in risalto le meravigliose spiagge e gli spettacolari eventi che ogni anno animano l'estate dell' incantevole cittadina ionica, non è così invece per quanto riguarda l'aspetto calcistico. L' Asd Roccella, dopo i fasti della Serie D, vive dall'estate 2020 momenti davvero difficili. La tranquilla salvezza, maturata nella scorsa stagione nel campionato di Promozione, aveva fatto intendere ad una nuova rinascita della Roccella calcistica.
Un nuovo punto di partenza, sembrava essere questo, invece a distanza di pochi mesi tornano dubbi e preoccupazioni sul futuro del calcio roccellese. I due presidenti Rocco Femia e Maurizio Misiti, hanno profuso grossi sforzi per tenere viva l'Asd Roccella, ma in questi ultimi due anni sono stati praticamente lasciati da soli. Tutti sappiamo, quanto sia difficile fare calcio a livello dilettantistico, soprattutto nel nostro territorio, dove le difficoltà sono estreme.
Il Roccella, ormai sembra essere diventato un paziente in profonda agonia. Siamo troppo drastici? Probabile, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti. A conferma di tutto ciò, la mancata presenza domenica scorsa della squadra in occasione della sfida casalinga di Coppa Italia con il Bivongi Pazzano. Un episodio che ribadisce come di questo Roccella non interessi più nulla a nessuno, volutamente lasciato al suo triste destino.
Nell'indifferenza generale, il Roccella si appresta a vivere una stagione piuttosto difficile e travagliata.
Secondo alcune indiscrezioni, pare che al timone della società amaranto ci sia Francesco Fazzari, ex presidente della Vallata del Torbido e in panchina Cosimo Silvano. Sul fronte squadra, non si hanno notizie dal termine della scorsa stagione. Nella speranza di una svolta immediata, semmai arriverà per gli amaranto, sentitevi tutti responsabili per aver chiuso gli occhi di fronte alla possibilità di salvare e rilanciare un patrimonio chiamato ASD Roccella.