Riguardo al campionato regionale categoria “Giovanissimi”, è in atto la collaborazione tra le società del Cittanova Calcio ed il Real Taurianova. Infatti, per affrontare al meglio il campionato, le due realtà pianigiane si sono unite con l'intento di dare maggiore forza e vigore ad un'unica squadra per puntare a vincere il proprio girone.
Ne abbiamo parlato con il responsabile del settore giovanile del Cittanova Calcio Nicola Pulimeni, il quale dichiara: “Nella formazione dei settori giovanili del Cittanova di quest’anno, mi sono reso conto che i “giovanissimi” non possono accedere al campionato regionale, questo perché i giallorossi non avevano mai vinto un campionato. Facendo un esame attento di quelli che erano i calciatori disponibili, mi sono reso conto che attingere soltanto dal territorio non sarebbe stato sufficiente per avere degli elementi qualitativamente validi per poter disputare un campionato finalizzato a vincere, cosa che stiamo facendo, e questo è stato il principale motivo per cui noi abbiamo deciso di fare questa unione con il Real Taurianova”.
Alla nostra domanda: "Perché il Real Taurianova e non un’altra società?, Pulimeni afferma:
"Beh, conosco i fratelli Mammola già da molto tempo, so come lavorano e c’è una grande sintonia anche in virtù del fatto che ci conosciamo da tempo. Questa per adesso è una fase sperimentale, ma io ho intenzione di creare a livello Piana qualcosa di importante per quanto riguarda i settori giovanili. Questo anche se devo andare al di fuori di quello che è il pianeta Cittanova Calcio, perché bisogna capire che i giovani oggi sono la linfa vitale delle società e lo dimostrano un po' tutte le squadre che devono andare a destra e a manca e anche fuori regione, quando comunque i nostri territori hanno ragazzi di valore e di qualità".
La società giallo-verde del Real Taurianova ha come responsabile principale Andrea Mammola, che tiene a sottolineare:
"La collaborazione, che nasce al di là dell'amicizia che c'è tra noi, è per creare da quest'anno e con uno sguardo al futuro, se le condizioni lo consentiranno, un movimento sportivo per più situazioni, quindi dare possibilità ai ragazzi del territorio di avere prospettive calcistiche future, in ambito sia provinciale che regionale. Questo anche in prospettiva prima squadra, alla quale auguro di ritornare in serie D.
Quest'anno abbiamo deciso di fare un'unica squadra competitiva e, per scadenza di tempo a livello provinciale, mentre gli allievi saranno a livello regionale. Da qui speriamo di creare delle basi per far sì che nasca qualcosa di più importante".