Grande prova per i giallorossi che mettono alle strette la capolista per gran parte della partita e vengono raggiunti solo nel finale da un gol di Marino. Fischio d'inizio e subito gol del vantaggio per il Taurianova: Alampi si lancia sulla fascia destra, mette in mezzo per Viola, che con un tocco perfetto serve Legato, lesto a calciare alla sinistra del portiere ospite ed a portare i giallorossi sull’1 a 0. Primo tempo che si chiude senza sofferenze per i padroni di casa, nonostante gli ospiti cerchino di imbastire azioni pericolose, ma la difesa di mister Coppola chiude bene tutti gli spazi.
Secondo tempo che prosegue sulla scia del primo, con il Taurianova che ben amministra il vantaggio, ma non riesce a raddoppiare, fallendo due occasioni clamorose. Al minuto 58 è ancora Alampi a penetrare sulla fascia ed a servire Viola, che piazza un tiro alla destra del portiere, ma Galluzzo si allunga e compie una prodezza. Passano solo 2 minuti e, dopo un'azione molto simile, il pallone arriva nei piedi di Spirlì ed è ancora il portiere ospite a neutralizzare il tiro. La capolista tenta il tutto per tutto, con il mister Frascà che mette in campo tutto il reparto offensivo a disposizione ed a 10 minuti dal termine arriva il primo tiro in porta degli ospiti, neutralizzato da una grande parata di Sinopoli. Bovalinese che, a pochi passi dallo scadere, riesce a trovare il pareggio con una bella azione in orizzontale, conclusa da un tiro perfetto di Marino.
Una bella partita tra due squadre che meritano le rispettive posizioni in classifica, con un percorso perfetto da parte della Polisportiva Bovalino, interrotto solo dai giallorossi, che sono riusciti ad ottenere 4 punti nei due scontri diretti. Con il punto ottenuto a Taurianova, gli amaranto si lanciano verso la vittoria del campionato, mentre i giallorossi dovranno lottare fino alla fine per il miglior posizionamento possibile nella zona play-off. Nella prossima giornata il Taurianova ospiterà la Bagnarese, mentre la Bovalinese riceverà la visita dell’Academy Ardore.
Foto di Peppe Cartisano e Vincenzo Cosentino