In un Giuseppe Lopresti che ha fatto registrare una numerosa e rumorosa cornice di pubblico (un centinaio i tifosi ospiti) la Palmese batte il Gioiosa Ionica dopo una partita infinita centrando la salvezza in un campionato di Eccellenza tra i più sofferti di sempre.
Osservato un minuto di raccoglimento per le vittime della tragedia di Casteldaccia, scoccate le 15:34 l’arbitro lametino Enrico Pasqua dà il via.
I primissimi minuti (eccezion fatta per un calcio d’angolo senza esito battuto dagli ionici) non offrono spunti di nota. Al minuto 7 ci provano gli ospiti ma il calcio di punizione di Khanfri si perde di poco a lato. Al minuto 15 è ancora Khanfri a cercare la porta ma Zampaglione sorveglia. Giunti al minuto 20 il trend non cambia e nonostante una Palmese volitiva di pericoli Commisso non ne corre. Due minuti dopo i neroverdi ci provano ma la bella girata di Rajchenberg, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Lavecchia, si spegne oltre la traversa. Al primo affondo di marca neroverde ne segue un secondo con Militano che però spedisce fuori. Quella di Militano (in un ultimo scorcio di primo tempo segnato dal nervosismo e da qualche cartellino giallo) è l’ultima azione da annotare e dopo un tiro telefonato di Ientile si va al riposo sullo 0-0.
Ritornati in campo a dettare i ritmi è il Gioiosa Ionica che, complice uno svarione difensivo, si guadagna un calcio di punizione che Tromba spedisce alto. Al minuto 9 (ricevuto un traversone dalla sinistra) Basile impatta sul pallone alla perfezione e batte Commisso regalando ai suoi l’1-0. Il vantaggio della Palmese obbliga gli ionici a raddoppiare gli sforzi. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Jessiman ha un buon pallone ma la sua zuccata è imprecisa e Zampaglione ringrazia. Si giunge intanto al minuto 70 con la Palmese che gestisce senza particolari patemi. Al minuto 71 è Marulla a provare a svegliare i suoi ma la conclusione è preda dell’attento Zampaglione. A 15 dalla fine l’autore della rete (Basile) esce tra gli applausi sostituito da Sako. Al minuto 83 Paladini fa venire i brividi a Zampaglione (e non solo) salvato dalla parte alta dei legni. Due minutI dopo il subentrato Giovinazzi ha un pallone d’oro ma spedisce incredibilmente fuori. Subito dopo sono, invece, gli avanti ionici a sbagliare la più facile delle occasioni. Gli ultimi minuti sono molto spezzettati e in un attimo si giunge al minuto 90 con la Palmese costretta a giocarsi il corposo recupero con l’uomo in meno (espulso Rajchenberg) ma come se non bastasse arriva la seconda espulsione (Sako) per un netto fallo da dietro. La doccia fredda è però dietro l’angolo e giunti all’ultimissimo minuto di recupero arriva l’1-1 (a mettere il pallone in rete è Paladini) che manda le due squadre ai tempi supplementari.
Esauritosi il primo dei tempi supplementari arriva la svolta. Gli ionici rimangono in dieci (espulso Khanfri) andando sotto con Deza a segnare l’insperato 2-1 per l’irrefrenabile gioia del pubblico palmese. Vantaggio che rimarrà tale fino al triplice fischio finale (accolto come una liberazione) con i calciatori neroverdi a far festa correndo tutti sotto la gradinata; mentre per i calciatori biancorossi e i tifosi al seguito il rammarico è tanto.
Questi i due undici di partenza con le rispettive panchine:
PALMESE: Zampaglione, Iulis, Andreano, Villar, Novo, Tapia, Rajchenberg, Deza, Basile, Lavecchia, Militano. A disp.: Budano, Guerrisi, Bruno, Barbosa, El Mamouni, Giovinazzi, Catalano, Sako, Orlando. All.: Giuseppe Crucitti.
GIOIOSA IONICA: Commisso, Cavallaro, Papaleo, Ferrara, Paladini, Marulla, Jessiman, Khanfri, Tromba, Ientile, Fazzolari. A disp.: Bucchino, Loccisano, Angì, Agostino, Panuccio, Jiritano, Bovino, Rizzo, Cecere. All.: Mario Loccisano.