In attesa dell’esito delle finali di Coppa Italia e di Europa League (seconda finale europea di sempre), l’unica volta che l’Atalanta è stata capace di vincere un trofeo è successo nella stagione 1962-63 quando fece sua la Coppa Italia. A quella edizione (vinta la stagione precedente dal Napoli) presero parte 38 squadre che iniziarono il lungo cammino verso la finale il 9 settembre 1962 quando si giocò il primo turno.
Per l’Atalanta l’avversario riservatogli dal sorteggio fu il Como rivelatosi (nonostante fosse una squadra di Serie B) un osso molto duro tant’è che per avere la meglio furono necessari i tempi supplementari che li vedranno prevalere 2-4 con Domenghini e Nova a segnare le reti della qualificazione. Giunti agli ottavi di finale una doppietta del danese Christensen fece fuori il Catania a cui non bastò la timida reazione che fruttò la rete di Caceffo. Ai quarti di finale fu il turno del Padova battuto da una rete per tempo di Da Costa e Calvanese. La semifinale sarà più sofferta ma contro il sorprendente Bari (dopo il Como e il Padova, la terza squadra di Serie B incrociata) basterà un guizzo di Da Costa a spingere l’Atalanta in finale.
Domenica 2 giugno 1963 allo stadio San Siro di Milano va in scena l’ultimo atto e a sfidare l’Atalanta è il Torino alla ricerca della terza Coppa Italia dopo le due vinte tra gli anni ‘30 e gli anni ‘40. La partita contro i granata (battuti 3-1) non ebbe praticamente storia grazie a uno strepitoso Domenghini la cui tripletta rifilata a Lido Vieri (aperta con una perfetta zuccata) consegnerà ai bergamaschi di Paolo Tabanelli una storica Coppa Italia che, dopo le infruttuose quattro finali disputate tra il 1986-87 e il 2020-21 e in attesa dell’esito della sesta finale, rappresenta il punto massimo mai raggiunto nell’arco della sua storia iniziata nel lontanissimo 1907. Punto massimo che poteva farle centrare un altro alloro a fine giugno dello stesso 1963 se nella finale di Coppa delle Alpi giocata a Ginevra non avesse ceduto alla Juventus impostasi 3-2.