Nata nello stesso anno nel quale nacque l’Inter (1908), la Carrarese inizia la sua attività ufficiale nella stagione 1919-20 partecipando al campionato di Terza Categoria avendo come campo da gioco l’Augusto Mungai poi denominato Campo Viale XX Settembre e soprannominato Fossa dei Leoni dall’inviato della “Gazzetta dello Sport” Bruno Roghi rimasto impressionato dal ruggito dei tifosi carraresi. Promossa in Seconda Divisione nel 1925-26 l’Unione Sportiva Fascista Carrarese (così verrà denominata nel 1926) scriverà la sua prima pagina importante al termine della stagione seguente (a guidarla c’era l’ungherese Imre Payer) che la vedrà approdare in cadetteria (all’epoca Prima Divisione) dopo aver centrato il primo posto nel girone A del Direttorio Divisioni Inferiori Nord (campionato al quale avrebbero preso parte 10 squadre tra le quali il Vado che 5 anni prima si sarebbe aggiudicato la prima edizione della Coppa Italia). Rimasta due stagioni (il declassamento avverrà per la riforma dei campionati che nel 1929-30 vedranno nascere la Serie A e la Serie B) l’Unione Sportiva Carrarese “Pietrino Binelli” (il cambio di denominazione avverrà il 21 dicembre 1930) dovrà attendere il 1945-46 per ritornare tra i cadetti. Salto di categoria che, però, verrà centrato per meriti sportivi. Le stagioni di permanenza in Serie B (in quegli anni divisa in due gironi) saranno due sfiorando il ritorno tra i cadetti nel 1948-49 quando perderà lo spareggio contro il Prato.
Denominata negli anni ’60 Unione Sportiva Carrarese si deve attendere la stagione 1982-83 per poterla rivedere a un passo dal gran ritorno in Serie B quando nel girone A della Serie C1 giungerà terza alle spalle delle promosse Padova e Triestina. Stagione che la vedrà comunque lasciare il segno vincendo la Coppa Italia Serie C. A guidarla c’era Corrado Orrico che agli inizi degli anni ’90 sbarcherà lungo i Navigli per guidare l’Inter con quel rivoluzionario “WM” che ebbe poche fortune. Giunti nel nuovo millennio quella Serie B a lungo rincorsa potrebbe ritornare nel 2019-20 ma fatale sarà la semifinale play off col Bari che premierà i galletti. La promozione è, però, nell’aria e il 9 giugno 2024 (dopo il terzo posto conseguito nel girone B di Serie C che la vede accedere ai play off) prevalendo in finale sul L.R. Vicenza 1-0 (rete di Mattia Finotto) in uno stadio dei Marmi zeppo in ogni ordine di posti (l’andata al Romeo Menti era finita 0-0) il sogno chiamato Serie B (dopo ben 15 lustri) è di nuovo realtà.