Il secondo pareggio casalingo con l’identico punteggio di 2-2 che allontana (almeno per ora) la Palmese dalle posizioni che contano ha fatto scrivere una pagina storica visto che a segnare la rete che avrebbe fatto da preludio al pareggio è stato l’attaccante danese classe ’99 Marcus Molvadgaard ed è la prima volta che in 112 anni di gloriosa storia un calciatore proveniente dalla lontana terra scandinava segna con la maglia neroverde. Arrivato a Palmi ai primi di ottobre per colmare le lacune del reparto offensivo, portandosi in dote la giusta dose di esperienza a certi livelli avendo calcato i campi della massima serie danese e slovacca, ha esordito nella trasferta in terra ionica col Brancaleone destando fin da subito una più che buona impressione (il biglietto da visita del numero 18 è stato un gran calcio di punizione spentosi poco oltre i legni del portiere). Essendosi dovuto calare in una realtà a lui completamente sconosciuta (pur trattandosi di dilettantismo) contro la Paolana e la Vigor Lamezia, nonostante l’impegno e i presupposti creati sotto rete, non è riuscito a far ciò che per un attaccante è tutto (segnare…). Poi si è messo di mezzo un infortunio che lo ha costretto a fermarsi e tutto sembrava complicarsi ma la volontà del vichingo di tornare in campo è stata superiore e rivisto il rettangolo verde nel secondo tempo della partita casalinga col Digiesse Praia Tortora che sembrava ormai dover dire poco o nulla infilando il cuoio alla sinistra del numero uno croato Rednic con un’intuizione da rapace dell’area di rigore ha firmato la sua prima rete in maglia neroverde dando un calcio anche alla sfortuna (rete rigonfiata da Lavilla per l’insperato pareggio). Una rete storica da annoverare nell’infinitamente ricco, entusiasmante e affascinante libro a tinte neroverdi. Un libro scritto per lo più da calciatori italiani col bel contributo di altri provenienti dall’estero giunti a Palmi non solo dal resto dell’Europa (uno tra i primi arrivato negli anni ’60 fu un tedesco, il funambolo Jurgens) ma anche dalle lontane Americhe e dall’Africa.