L’anno che sta per volgere al termine non sarà certo ricordato a lungo dai tifosi della Reggina, non rimarrà nell’immaginario collettivo e naturalmente in molti, se non tutti, vogliono quanto mai andare oltre e guardare al futuro. Discorso ben chiaro e quanto mai scontato, come l’obiettivo per l’ultimo impegno del 2024.
Domenica allo stadio Oreste Granillo alle 14:30 arriverà la Sancataldese e l’obiettivo non può che essere uno: la vittoria. Tutto molto ovvio, ma i motivi per cui conquistare i tre punti sono molteplici. I ragazzi di mister Trocini affronteranno la partita con la Sancataldese dopo un’inaspettata pausa, rispetto alle altre “compagne” di viaggio della Serie D girone I. Domenica scorsa, come noto, gli amaranto si sono visti rinviare la trasferta contro il Castrum Favara. Partita da rimodulare in calendario e tanti saluti ad una classifica veritiera. Gli amaranto viaggiano così con un asterisco sulle spalle per cui i discorsi di primato sono leggermente annacquati. Al momento Barillà e compagni sono quarti a 29 punti, a ben 7 lunghezze di vantaggio dal Siracusa capolista e già campione d’inverno. Una distanza deludente considerando il blasone e le ambizioni amaranto, ma appare inutile ricordarlo. Il tutto si può guardare, invece, sotto un altro punto di vista che un pizzico più ottimistico appare. Virtualmente la Reggina sarebbe a meno 4 – se dovesse vincere il recupero - con un intero girone di ritorno da giocare e la possibilità, tra svincolati e opportunità di mercato varie, di tentare la rimonta con più convinzione di quanto visto in una prima parte di campionato non esaltante.
Giro di boa che di fatto avverrà domenica al Granillo e sbagliare, visto il ritardo in classifica, sarebbe una mazzata devastante. Energie al massimo considerando il turno di riposo forzato e classifica da non peggiorare ulteriormente. Il tutto sommato alla voglia di mettersi alle spalle il 2024 con una vittoria e troviamo così tre buoni motivi per avere come obiettivo i tre punti di domenica. Se non fosse già abbastanza, ne troviamo un altro: l’avversario. Se la missione della Reggina è quella di vincerlo il campionato – dubbio lecito visto il girone d’andata – allora certe squadre per lo più in casa devi batterle. Lo è sulla carta la Sancataldese, tredicesima in classifica con 18 punti e reduce da due pareggi di fila contro Acireale e Sant’Agata.
Mai sottovalutare nessuno, ma gli amaranto hanno tutte le carte in regola per imporsi, tenendo ben presente che bisognerà dare il massimo. Saranno pure scontati, ma quattro motivi per dare tutto in nome dei tre punti ci sono eccome. La Reggina può trovare così le giuste motivazioni in vista della Sancataldese, partita che non vedrà tra i protagonisti Christian Bonacchi che non vestirà più l’amaranto. Il difensore è stato ceduto al Cassino in una sessione di calciomercato che non ha visto grandi movimenti per la squadra di Trocini negli ultimi giorni. I movimenti utili per vincere, invece, sono quelli che dovranno arrivare domenica al Granillo.