
La ventitreesima uscita della OmiFer Palmi in Serie A2 la vede uscire sconfitta 3-1 (parziali 25-21, 25-19, 24-26 e 25-21, da segnalare i 24 punti di Corrado che aveva dato qualche speranza dando ai suoi la spinta per aggiudicarsi il terzo set) contro la Delta Group Porto Viro.
La sconfitta in terra veneta (la numero 18 in 23 giornate) non è però una delle tante in stagione visto che dopo aver condotto un campionato senza aver mai dato l’impressione di poterselo giocare (la perdurante ultima piazza e i soli 15 punti refertati ne sono lo specchio) è arrivata la retrocessione in Serie A3. Una retrocessione figlia sicuramente di qualche errore di troppo, primo fra tutti la poca esperienza per un campionato probante (a Palmi, in ambito maschile, è la prima volta che si è toccato un livello così alto) che segna la linea di confine con la Superlega. Giunti a questo punto non resta che onorare le tre giornate rimanenti (le prossime due al PalaSurace contro Siena e Reggio Emilia, per chiudere a Pineto il prossimo 16 marzo) per poi (quella che verrà sarà la stagione numero otto da quando l’allora Franco Tigano fu fondata, era il 2018 e fu ammessa in Serie B acquisendo il titolo sportivo della Spes Praia a Mare) ripartire consci che si può riprendere a far bene pur dovendolo fare dalla categoria inferiore che è pur sempre categoria sotto l’egidia della Lega Pallavolo Serie A. Categoria che, non dovesse far spiccare il salto in Serie A2 alla Domotek Reggio Calabria (attualmente terza nel Girone Blu), continuerebbe a essere (dopo questa stagione nella quale l’OmiFer Palmi è stata l’unica calabrese in Serie A2) il nuovo punto massimo per l’intera Calabria pallavolistica maschile.