
La Reggina è pronta a scendere in campo al Granillo per la prima volta nel mese di marzo. Dopo aver battuto il Paternò la scorsa settimana, si torna a Reggio domani alle 15:00 contro l’Akragas. Proprio quelle mura amiche che hanno visto perdere a Barillà e compagni ben 14 punti dall’inizio della stagione, contro i 9 lasciati per strada in trasferta. Non una differenza tale da parlare di “problema Granillo” ma appare chiaro come i ragazzi di Trocini si siano trovati a loro agio anche su campi difficili su cui giocare, sia per il carattere dell’avversario che per le precarie condizioni del manto erboso. Solo squadre di un certo livello e di una compattezza notevole possono vantare così tanti risultati utili in trasferta (cinque vittorie consecutive limitandoci solo all’ultimo periodo), ma adesso servirà tornare a pieno regime anche in casa, lì dove sono arrivate una vittoria e una sconfitta nelle ultime due partite.
DUELLO A DISTANZA La Serie D è pronta all’ultimo turno prima della sosta. Si osserverà una giornata di riposo domenica 16 marzo, poi via tutto d’un fiato fino alla fine. Oltre alla normale voglia di andare a riposo con una vittoria, per la Reggina c’è l’obiettivo sorpasso da tenere sempre vivo. La capolista Siracusa farà visita all’Enna per una sfida non così diversa da quanto attende gli amaranto. Entrambe le avversarie delle duellanti si trovano in piena zona calda, anche se l’Enna è tredicesima con gli stessi punti (27) di chi oggi eviterebbe le eliminatorie per non retrocedere ovvero l’Acireale, mentre l’Akragas è ultima con poche speranze di salvezza. Questioni di punti di vista, anche perché i biancazzurri sono reduci da un risultato autorevole, vale a dire lo 0-0 in casa proprio contro quell’Acireale che a fine febbraio aveva battuto, manco a dirlo, il Siracusa. La verità è che la giornata domenicale che ci apprestiamo a vivere potrà essere un crocevia non da poco per le sorti della promozione.
EQUILIBRIO E ATTENZIONE Il recentissimo pareggio ha regalato una botta di adrenalina all’Akragas dopo settimane difficilissime con rischio concreto di esclusione dal campionato. Molti giocatori sono cambiati e, come detto da Trocini in conferenza stampa (qui il relativo articolo), la Reggina affronterà un avversario di cui conosce poco o nulla. Bisognerà concentrarsi sulla propria prestazione, ruolo da protagonista che spettava comunque ad una squadra sulla carta più forte. A far da ulteriore monito per non sottovalutare i siciliani possiamo utilizzare l’andata quando, in terra agrigentina, gli amaranto non andarono oltre un deludente 0-0. Equilibrio che regna sovrano anche nello storico tra le due formazioni, con 8 vittorie a testa e 5 pareggi per delle sfide giocate sempre in Serie C tranne le ultime due annate. Imperativo non abbassare la guardia per Barillà e compagni.
SQUALIFICA PESANTE Passando in rassegna i calciatori che domani saranno a disposizione di Trocini, salta all’occhio un’assenza decisamente importante. Mancherà per squalifica Porcino, centrocampista che rappresenta un perno fondamentale per gli ingranaggi amaranto. Vista anche l’assenza per infortunio di Salandria e un Forciniti pronto per subentrare a gara in corso, potrebbe essere uno tra Dall’Oglio e Urso a prendersi una maglia da titolare. Mancano all’appello anche Giuliodori, Curiale, Lazar, Ingegneri, Aluisi e Rosseti. Ritorna, invece, in lista Provazza. Di seguito i 20 calciatori convocati:
Portieri: Lagonigro, Martinez;
Difensori: Adejo, Capomaggio, Cham, Girasole, Vesprini;
Centrocampisti: Barillà, Dall’Oglio, Forciniti, Laaribi, Ndoye, Urso;
Attaccanti: Barranco, De Felice, Grillo, Perri, Provazza, Ragusa, Renelus.