
Fra qualche ora il Laureana scenderà in campo per la 24a giornata del campionato di prima Categoria girone C, affrontando sul proprio terreno il Piscopio, senza alcuni titolari fermati dal giudice sportivo dopo l'ultima gara giocata contro Pino Donato Taverna. A questo proposito la società giallonera con un comunicato ufficiale mette in risalto il proprio disappunto per questa vicenda che potrebbe compromettere non poco il campionato dei ragazzi guidati dal tecnico Rolando Megna. Di seguito ecco il comunicato.
Comunicato stampa
Pol. Pino Donato Taverna – A.S.D. Laureana 2021: Follie arbitrali che compromettono il campionato!!
Il 16 marzo 2025, davanti al pubblico di Taverna, si è verificata l'ennesima decisione arbitrale controversa che penalizza la A.S.D. Laureana 2021, una giovane società che, con impegno e spirito di sacrificio, ha riportato il calcio a Laureana di Borrello dopo anni di assenza.
Gestire una società sportiva oggi richiede un notevole impegno economico, personale e di risorse. Tuttavia, tali sforzi vengono spesso vanificati da direzioni di gara discutibili, che evidenziano non solo carenze tecniche e personali degli arbitri, ma lasciano addirittura pensare a malafede o premeditazione.
È evidente, infatti, come vengano adottati metri di giudizio diversi nel valutare alcune decisioni e atteggiamenti in campo.
Nonostante lo sconforto e la delusione, vogliamo ancora credere nei principi dello sport.
Per questo motivo, intraprenderemo azioni legali.
Non vogliamo pensare che il campionato sia compromesso, e lasciamo a chi di dovere il compito di accertare eventuali irregolarità.
Rimane certo, però, che la nostra società, i nostri giocatori, il nostro mister, i nostri tifosi e i nostri sponsor non meritano di essere trattati in questo modo.
Continueremo a lavorare con determinazione e affronteremo le ultime partite che rimangono come se fossero tutte delle finali.
Allo stesso tempo però, non escludiamo anche l’ipotesi di ritirare la squadra dal campionato, un'opzione che prenderemo seriamente in considerazione qualora questo accanimento nei nostri confronti dovesse persistere.
