
Vigilia di Locri-Igea serena per gli amaranto. Dopo la tempesta ed i risultati mancanti, l’ultima piazza in classifica, per ora solo uno sbiadito arcobaleno dopo la bella prestazione di Scafati. Il sereno lo si vorrebbe domani con i tranquilli siciliani.
Ha tremato il “Barone-Macrì” ieri, alla ripresa degli allenamenti. Non per monito ma per scuotere, ulteriormente, Levecque e compagni in vista di un doppio turno, ravvicinato, interno di campionato. Potremmo dire che le gambe e le teste sono a posto in vista di questo ma soprattutto di quell’altro incontro.
Domenica, poi, a Locri, arriverà quel Sant’Agata con il quale si era abituati a lottare per i primi posti ed invece quest’anno per evitare l’ultimo posto. Ultimo posto che può essere lasciato, già domani. Un mese di Aprile articolatissimo, in cui hai anche, tra le tante, la festa da organizzare con la Reggina, il 17 e quindi un altro scontro diretto con Enna.
L’Igea sta per arrivare in riviera ma, sostengono, non per una gita di piacere.