
Vincendo col più classico dei risultati in casa dell’Imperia, il Bra (società calcistica piemontese sorta nel 1913 i cui colori sociali sono il giallo e il rosso) ha riconquistato la Serie C dopo una lunghissima attesa. Erano, infatti, ben 77 anni (stagione calcistica 1947-48) che la prestigiosa categoria (all’epoca gestita dalla Lega Interregionale Nord) non la si vedeva. Categoria alla quale la Braidese (denominazione sociale dal 1955 mutuata in Bra, dal 1972 al 1974 Bra Cinzano, per poi ritornare Bra) l’anno venturo la vedrà prendervi parte per la quarta volta visto che oltre alla stagione 1947-48 ci ha giocato nel 1930-31 (Prima Divisione) e nel 1946-47.
Guidata da Fabio Nisticò (allenatore piemontese classe ’75 con ottimi trascorsi in Serie D, due stagioni orsono sulla panca della cenerentola Chisola raggiunse da subentrante una memorabile salvezza) il Bra, dando scacco matto alle favorite Città di Varese e Vado, ha centrato un obiettivo insperato ma strameritato visto che la prima piazza del girone A di Serie D (piazza occupata fin dalla prima giornata) i braidesi non l’hanno mai abbandonata. Prima piazza che il 13 aprile scorso (imponendosi in quel di Imperia grazie alle reti di Legal e del bomber albanese Minaj) è diventata inattaccabile dopo il nulla di fatto dell’inseguitrice NovaRomentin in casa della Sanremese. Squadra solida in tutti i reparti ha avuto il suo autentico punto di forza nella difesa retta da due autentici pilastri; l’esperto difensore classe ’88 Cristian Tos è il numero uno classe 2006 (il meno battuto del girone e tra i meno battuti della Serie D) Emanuele Ribero, portiere scuola Torino la scorsa stagione in forza all’Alba il cui secondo (pur ritagliandosi una sola presenza) è il promettente (anch’esso classe 2006) Riccardo Ariello.
Domenica 4 maggio nel piccolo ma si preannuncia gremitissimo Attilio Bravi (la capienza dello storico impianto braidese risalente al 1926 è di poco superiore alle 800 unità) per il Bra sarà il giorno della grande festa. Una festa attesa 77 anni che vedrà in prima linea il suo primo tifoso, il presidente Giacomo Germanetti in sella al Bra dal 2007 ritagliandosi pagine da prima pagina che in 18 anni han fruttato una promozione in Serie D, una in Lega Pro Seconda Divisione e una in Serie C; categoria che il vessillo giallorosso, il cui primo a presiederne la prestigiosa carica nel lontanissimo 1913 fu il conte Augusto Palma di Cesnola, non vedeva da tempo immemore.