
Si è conclusa con grande entusiasmo la prima edizione della Happy Cup, un torneo giovanile riservato alla categoria Pulcini che ha saputo fondere al meglio competizione, formazione e puro divertimento. L’evento ha coinvolto con passione società sportive, giovani atleti e famiglie, offrendo un’occasione preziosa per vivere il calcio non solo come pratica sportiva, ma anche come percorso di crescita umana e relazionale. Complimenti a Samuele Cannatà, Francesco Lumicisi e Sarino D’Agostino organizzatori dell’evento, molto interessante e istruttiva la partecipazione di Michelangelo Marino con le sue lezioni sulla “Scienza della Felicità”.
La manifestazione si è sviluppata in due competizioni parallele, pensate per valorizzare aspetti diversi e complementari del gioco. Da un lato, il Torneo Happy Cup ha celebrato la qualità tecnica e le prestazioni sportive delle squadre classificatesi ai primi posti nei rispettivi gironi. In questa sezione ha trionfato la ASD Rosarnese, che ha conquistato meritatamente il primo posto con determinazione e un gioco brillante. A completare il podio, la Ludos al secondo posto e la Cantera Gioiese al terzo, confermando un livello tecnico davvero elevato.
Accanto all’aspetto più competitivo, la Happy Cup ha voluto dare rilievo anche ai valori educativi dello sport attraverso il Torneo Campioni di Vita. Questa seconda competizione, riservata alle squadre terze e quarte dei gironi, ha premiato non solo i risultati sul campo, ma soprattutto l’atteggiamento, il rispetto delle regole e lo spirito di squadra. La ASD Melicucco Calcio ha ottenuto il primo posto, mentre il San Giorgio Morgeto ha saputo distinguersi per correttezza e fair play. Il Real Taurianova ha completato il podio con una partecipazione esemplare, dimostrando quanto contino anche i comportamenti e i valori umani in ambito sportivo.
Particolarmente significativo è stato anche il momento dedicato ai riconoscimenti individuali, con un premio consegnato a tutte le bambine partecipanti, sottolineando l’importanza dell’inclusività e della parità di genere nel calcio giovanile. Durante la cerimonia finale, sono stati inoltre premiati per la loro carriera sportiva Sarino D'Agostino del Cittanova Calcio e Rocco Rao della Rosarnese, due figure simbolo dell’impegno e della dedizione nel settore giovanile.
La Happy Cup ha messo in luce come il calcio possa essere un autentico strumento educativo, capace di trasmettere valori come lealtà, rispetto e cooperazione. Il successo di questa prima edizione lascia ben sperare per il futuro di una manifestazione che si propone di diventare un punto di riferimento per la formazione sportiva dei più giovani, valorizzando sempre di più il ruolo fondamentale del settore giovanile nel mondo del calcio.